Filmato dell’evento
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Il parere del professore valguarnerese Luigi Pavone, residente a Torino
Siamo in Sicilia a fine 800
E parliamo dei fasci dei lavoratori, che giunsero ad avere 300mila aderenti, dando vita forse al “più grande movimento popolare del XIX secolo in Europa dopo la Comune”.
I fasci siciliani, detti anche fasci siciliani dei lavoratori, furono infatti un movimento di massa di ispirazione libertaria, democratica e socialista, diffuso fra il proletariato urbano, i braccianti agricoli, i minatori e gli operai.
Fu disperso solo dopo un duro intervento militare durante il governo Crispi, avallato dal re Umberto I.
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