Enzo Barnabà, vero nome Vincenzo Barnabà (Valguarnera, 26 febbraio 1944), è uno scrittore e storico italiano, ha pubblicato numerosi volumi di storia, narrativa e didattica.
Nato in provincia di Enna, nel cuore della Sicilia, dopo la maturità classica, ha studiato lingua e letteratura francese a Napoli e a Montpellier e storia a Venezia e Genova.
Dopo aver insegnato il francese in varie scuole della provincia di Belluno, si trasferisce nel Ponente ligure, esercitando la stessa funzione, prima ad Imperia e poi a Ventimiglia.
Per conto del Ministero degli Esteri, ha svolto la funzione di lettore di lingua e letteratura italiana presso le Università di Aix-en-Provence (Francia), dove ha anche insegnato Storia dell’Italia postrisorgimentale, di Abidjan (Costa d’Avorio), Scutari (Albania) e Nikšić (Montenegro).
Vive attualmente a Grimaldi, la frazione di Ventimiglia che si trova a pochi metri dalla frontiera francese, dove, come ha scritto il quotidiano nizzardo “Nice Matin” egli svolge il ruolo di “briseur des frontières mentales” (distruttore delle frontiere mentali), facendo da trait d’union culturale tra il Ponente ligure e la Costa Azzurra.
Ha scritto o tradotto in francese alcuni dei suoi volumi.
È autore del primo libro pubblicato, sia in Italia che in Francia, sull’eccidio xenofobo che avvenne ad Aigues-Mortes nel 1893 e che costò la vita a dieci operai italiani. Alcuni suoi libri sono stati recensiti dai principali giornali italiani