Il primo Notaro del quale si conservano gli atti è Gregorio Sano o Di Sano da Assoro, che al 1687 comincia i suoi rogiti con le cristiane parole “ad majorem Dei gloriam”, ” alla maggiore gloriadi Dio”.
Di questo Notaro possediamo nove volumi di atti, che sono una miniera preziosa di storia, ma cheabbracciano un tempo relativamente breve dal 1687 al 1715.I suoi registri portano il visto degli impiegati statali apposto a Piazza Armerina.
Il secondo libro del Vol.1° finisce così: Nel Nome di N.S. Gesù Cristo dal quale Provengono tutti i beni. Amen. Tutti questi istrumenti e minute furono rogate da me Notaro D. Gregorio Sano da Assoro R. A. (regio actuario) per tutta la Valle di Noto”
Il Notaro adunque non era di nomina feudale: egli era direttamente nominato dal Re, come il nostro Di Sano, che si firma Regio Attuario
E’ spesso nominata negli atti pubblici del Notaro di Sano la Curia capitanea, vale a dire la corte per giudicare i processi penali, presieduta da un Capitano. Spesso però si componevano le liti con la ritrattazione dell’accusa e con la riparazione dell’Offesa, dicendosi che questa era stata commessa suadente diabolo, dal quale proviene ogni male : come nell’atto 13 Gennaio 1689 pag. 126 (Archivio Provinciale)
Gregorio Sano o Di Sano da Assoro
Più volte citato da “Parroco D.r Giacomo Magno
Memorie Storiche di Valguarnera Caropepe
Palermo – Tipografia Pontificia – 1928